Airelles - Gordes

La storia della Bastide à Gordes

La storia, il lusso e l’incantevole bellezza della Provenza si intrecciano alla Bastide à Gordes, il nostro hotel collinare che gode di un patrimonio culturale che si estende per oltre cinque secoli.

Un rifugio sospeso nel tempo nel cuore del Luberon

Sebbene la storia della Bastide à Gordes si estenda per più di cinquecento anni, è lo spirito delle bastides del XVIII secolo (le tradizionali case di campagna tipiche di questa regione) che trova la sua massima espressione nel nostro hotel di lusso.

La discreta facciata su rue de la Combe non lascia intuire il magnifico dominio che si trova alle sue spalle: disteso con grazia lungo il pendio della collina, c'è un mondo nascosto di giardini terrazzati, interni storici e viste all’apparenza infinite.

L'occhio di un pittore

Nel 1948, il pittore Victor Vasarely e sua moglie si innamorarono della valle del Luberon, scegliendo di trascorrere ogni estate immersi nei paesaggi mozzafiato e nella luce magica della Provenza, una regione che ha affascinato gli artisti per secoli.

La coppia decise di restaurare la bastide di Gordes e di riportarla al suo antico splendore, finendo per attirare una corrente di artisti, politici e icone culturali che, come loro, restò ammaliata dall'architettura unica e dall'atmosfera che i due riuscirono a creare nel loro rifugio sulla cima della collina.

Un viaggio nel tempo

Nel 2015, La Bastide ha aperto le sue porte come maison Airelles, avvalendosi della maestria di oltre 150 artigiani e artigiane che hanno saputo onorare il passato di questa storica bastide.

Con l’attenzione ai dettagli che lo denota, l'architetto e designer d'interni Christophe Tollemer ha creato una vera e propria casa provenzale, che risplende grazie ad autentici pezzi d’antiquariato europeo, opere d'arte d'epoca, bellissime sculture in legno e tessuti ispirati alla Provenza che provengono da Maison Pierre Frey. Il risultato si ritrova nella conservazione perfetta della straordinaria identità della maison. E in un’ode d'amore alla bellezza della regione.