Un pranzo nel cuore di un ristorante stellato nel cuore del Castello di Versailles
All'avvicinarsi dei dodici rintocchi del mezzogiorno, accomodatevi nel Grand Cabinet o nell'Arrière-Cabinet di Airelles Château de Versailles, per un pranzo gastronomico firmato Alain Ducasse, sotto il segno di una cucina d'epoca modernizzata. Che siate ospiti dell'hotel o visitatori di un giorno, questa straordinaria esperienza culinaria è a vostra disposizione.
Seduti a uno dei tavoli del ristorante stellato nel Castello di Versailles, vi troverete di fronte a un impressionante quadro storico. Il vostro maggiordomo sarà lieto di farvi fare un salto indietro nel tempo per svelarvi i segreti dei Cento Scalini e dell'Orangerie, gioielli di Jules Hardouin-Mansart di fronte ai quali vi trovate. Lasciatevi riscaldare dai raggi del sole, che filtrano attraverso le imponenti finestre ornate d'oro. Nelle calde giornate estive, approfittate della vasta terrazza per fare il pieno di vitamine. Vi separano alcuni secoli dall'Ancien Régime, pochi metri dal Castello di Versailles, ma l'ambientazione è fuorviante.
Per questo momento gustativo di mezza giornata, lo Chef Alain Ducasse ha ideato un menu in tre o cinque portate, composto da un antipasto, uno o due piatti principali e un dessert, da selezionare da un allettante menu di stagione. Gli ingredienti preferiti del re Luigi XIV provengono dai dintorni della Maison e sono serviti secondo le tradizioni dell'epoca di Luigi XVI, fiero inventore dell'arte della tavola come la conosciamo oggi.
In questi luoghi, la parola d'ordine è gola. Nelle sue ricette, lo Chef esalta prodotti coltivati secondo un'agricoltura ragionata. Celebra così ingredienti di qualità e d'eccezione. Come il mollusco abalone, una prelibatezza raccolta principalmente nella regione bretone, il fegato grasso d'anatra, l'agnello da latte o il piccione. Queste particolarità sono accompagnate da erbe appena tagliate nell'orto del Grand Contrôle e annaffiate da deliziosi succhi. Le verdure sono fresche e di stagione. Per concludere il pranzo con una nota dolce, optate per uno dei dessert firmati: il 1724, una delizia al cioccolato e pralina così chiamata in omaggio alla Consegna dell'Ordine dello Spirito Santo - un evento che si è svolto quell'anno nella sublime Cappella Reale di Versailles, a due passi di distanza.
Al Grand Contrôle, ogni dettaglio conta. Per immergervi nel XVIII secolo, lo Chef Alain Ducasse ha scelto con cura la porcellana antica, che si mescola perfettamente con il servizio in porcellana. Avrete così la possibilità di gustare piatti gastronomici su piatti della vecchia manifattura reale di Limoges, identici a quelli realizzati per il Palazzo delle Tuileries ai tempi di Luigi Filippo dalla manifattura di Sèvres. Anche l'argenteria è stata scelta dallo Chef, così come parte della cristalleria - orgogliosamente riposta in un imponente armadio grigio perlato nel Grand Cabinet. Un servizio delicato disposto con cura sulle tovaglie bianche, ricamate con un mezzo sole Alain Ducasse tono su tono.