La storia del Pan Deï Palais
Costruita nel 1835 dal generale Jean-François Allard come regalo per l’amata principessa indiana Bannu Pan Deï, questa incantevole e intima residenza è un tributo alla loro grande storia d'amore.
Amore tra due continenti
Il generale Jean-François Allard, celebre figura militare che servì sia nell'esercito napoleonico sia al fianco del maharaja del Punjab Ranjit Singh, si innamorò della principessa Bannu Pan Deï durante il suo servizio in India. La loro unione, nata tra il tumulto della guerra e lo splendore della vita di corte, li condusse poi nel cuore di Saint Tropez.
Qui, tra i vicoli inondati dal sole del sud della Francia e le acque azzurre del Mediterraneo, la coppia trovò conforto e serenità, crescendo i sette figli nella villa color ocra che sarebbe poi diventata la più intima delle maisons di Airelles: il Pan Deï Palais.
Un'oasi sospesa nel tempo
Oggi, il Pan Deï Palais si erge a testimonianza del passato condiviso dalla coppia. Trasformato in un hotel esclusivo con un totale di dodici camere e suite, esso conserva gli echi del suo passato romantico nei ricchi e caratteristici dettagli, abbracciando al tempo stesso una lussuosa eleganza contemporanea.
Una volta oltrepassata la discreta facciata ubicata fra le strade tortuose di Saint-Tropez, gli ospiti vengono immediatamente trasportati in un universo dove la bellezza dell’ambiente circostante si intreccia al fascino intramontabile della sua storia. Accenti orientali, tappeti indiani dai colori vivaci e arredi in legno scuro creano un'atmosfera di lusso sobrio, che invita i viaggiatori a lasciarsi andare all’incanto creato da Saint-Tropez e a da questa dimora famigliare unica.
L’area esterna, con i suoi giardini rigogliosi punteggiati di ulivi, è perfetta per crogiolarsi al sole del Mediterraneo o rinfrescarsi nelle tranquille acque della piscina decorata con mosaici. Con il suo ricco passato, lo squisito arredamento e un'ospitalità senza pari, il Pan Deï Palais si staglia nel panorama di Saint-Tropez, rivelando un santuario sospeso nel tempo che affonda le radici nel romanticismo più puro.
